Spettacolo inserito nella sezione “APERTURE”
e rappresentato presso la
Piazzetta del Carmine di Bagnacavallo
Aligaspù è, probabilmente, il primo spettacolo di teatro di figura interamente realizzato con la tecnica dell’origami giapponese.
L’incipit nasce dal romanzo breve Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach. Ma nello spettacolo si percepisce solo una vaga ispirazione al racconto, perché del personaggio letterario sopravvive solo una sorta di respiro. Aligaspù, sarà il primo della sua specie che imparerà a volare e scoprirà che il mondo è davvero molto grande e pieno di opportunità, conoscerà senza giudicare, sarà sia eroe che vittima, proverà a superare i propri limiti ma capirà anche come rispettarli, avrà paura ma la combatterà, e infine scoprirà qualcosa di nuovo: l’amore.
Uno spettacolo che poggia su una storia originale ma che non vuole fermarsi ad una semplice narrazione di eventi, suggerisce, sussurra – delicatamente – attraverso un susseguirsi continuo di immagini e di suggestioni sonore. Vuole accompagnare il pubblico senza imporsi, senza descrivere, preferisce piuttosto stimolare l’immaginazione di chi lo guarda.
L’obiettivo dell’autrice è quello di partire dalla propria esigenza narrativa, “osservare la bellezza e la poesia nella semplicità” come suggerisce il Karumi, dando sfogo all’urgenza di restituire una personale osservazione della realtà. Il risultato è una proposta libera da condizionamenti e da cliché, che si diverte a giocare continuamente fra poesia e divertimento.
Fascia d’età: 5-10 anni