Lo spettacolo andrà in scena all’
EX ATR di Forlì (50 posti)
Prima di diventare uno dei grandi scrittori del secolo scorso, Céline fu uno studente di medicina e come tale dedicò la sua tesi, nel 1924, alla vita di uno degli eroi scientifici dell’Ottocento: Ignac Fulop Semmelweis, il debellatore di infezione puerperale, che falciava allora migliaia e migliaia di vite. Una scoperta enorme, eppure semplicissima: osservò che le puerpere venivano visitate dai medici che avevano appena sezionato cadaveri e non pensavano certo di lavarsi le mani. Imponendo la disinfezione, Semmelweis si rivelò l’unico non colpito dalla mostruosa cecità del suo secolo. Con lo slancio entusiastico di un giovane adepto della scienza, Céline traccia la vita di un puro, trascinato dal destino alla sua scoperta e, insieme con essa, a un clamoroso susseguirsi di incomprensioni e persecuzioni, che lo spingeranno alla follia e a una morte atroce.
Nella produzione di Città di Ebla lo spazio scenico è essenziale.
L’azione si muove tra tavoli di dissezione anatomica e slanci visionari per salvare vite umane, in quella che forse è la più intensa storia medica mai raccontata da uno scrittore.