TEATRO GIOCO VITA

Cassandra

Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?

di Enrica Carini e Fabrizio Montecchi

con Letizia Bravi Barbara Eforo

testo Enrica Carini

regia e scene Fabrizio Montecchi

disegni e sagome Nicoletta Garioni

musiche Paolo Codognola
costumi Tania Fedeli
luci Anna Adorno

PRIMA NAZIONALE

Cassandra è un’adolescente. Scrive poesie, non conosce altro modo per esternare il dolore che prova verso ciò che vede accaderle intorno. Non vuole assumere su di sé la responsabilità del dire perché vorrebbe essere solo come gli altri ma dentro di lei sa che questo non è possibile. Decide allora, consigliata da Arisbe, di fare l’unica cosa che può fare: dire agli uomini quello che non vogliono vedere. Nel farlo Cassandra è sempre più temuta e odiata da tutti, inascoltata perfino dalla sua stessa famiglia. È sola, vacilla, le parole le muoiono in gola; tocca allora all’anziana donna richiamarla al suo destino: “sei viva, la tua voce è viva e deve continuare a risuonare”.

Non siamo certo i primi a rimanere folgorati, e nello stesso tempo turbati, dal personaggio di Cassandra. Ogni volta che una civiltà mette in pericolo la propria esistenza, come noi oggi, Cassandra riemerge dalle pieghe del mito e ci lascia attoniti davanti alle apocalittiche accuse che ci rivolge. Eppure, nonostante l’inquietudine che le sue parole ci provocano, Cassandra appare sempre lontana, difficile da credere fino in fondo, chiusa nel ruolo di allucinato profeta che il mito le ha assegnato. Per questo, nel nostro Cassandra, abbiamo cercato di portarla il più possibile vicino a noi: perché Cassandra è umana, presente e viva come noi e come noi abitata dall’incertezza e desiderosa di speranza. Cassandra non ha straordinarie capacità predittive, non vede nel futuro come un indovino ma, per quel suo umanissimo e fragilissimo pensare, riesce a vedere quanto basta nel presente. Per questo, nel nostro Cassandra, colei che richiama l’intera umanità a fare ogni cosa possibile perché la sua civiltà possa sopravvivere non è la giovane che vaticina sulle mura di una Troia assediata dal nemico ma una ragazza, forse a noi contemporanea, che non può assistere al devastante processo di estinzione in atto senza assumersi il ruolo di “testimone”.

È nella lunga sequenza di catastrofi senza fine a cui assiste che Cassandra vede un futuro senza speranza e vede che questo è il frutto delle folli azioni di quella specie umana a cui lei stessa sente di appartenere e che sente di amare. “Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?”, si domanda allibita Cassandra. E nel farlo si rivolge a tutti noi e ci incita a essere, come lei, testimoni, perché la cosa più importante è essere umani, sperare e avere cura dell’esistenza che dalle ceneri torna a germogliare, in ogni lingua, in ogni luogo, fino alla fine.

Teatro d’attore e ombre
50 minuti
Età dai 12 anni

giovedì 30 Giugno 2022 ore 18:30

Lo spettacolo è aperto gratuitamente al pubblico (salvo disponibilità).

È obbligatoria la prenotazione telefonica al numero 0546 22464, da lunedì 13 a venerdì 24 giugno (sabato e festivi esclusi) dalle ore 10 alle ore 13.

Lo spettacolo andrà in scena nel rispetto delle disposizioni governative in materia di sicurezza sanitaria che sono o saranno previste al momento dello svolgimento del festival.

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