Lo spettacolo andrà in scena alla
Casa del Teatro di Faenza
L’incontro con il mondo dei giovani ha determinato la presa di coscienza di problematiche e disagi provocati dall’uso indiscriminato di internet, giochi online e network telematici. Un autorevole ricercatore dà questa definizione “la dipendenza da Internet provoca nel cervello problemi simili a quelli derivanti dall’uso di eroina. Ma può essere anche più nociva, perché distrugge i rapporti sociali a qualsiasi livello e deteriora progressivamente il corpo senza che il malato se ne renda conto” (Tao Ran, psichiatra cinese). Questo pericolo è vivo in ogni casa e i ragazzi ne sono esposti in ogni momento della giornata, internet è sempre a disposizione e gratuitamente nell’ambiente protetto della casa di famiglia. C’è Nessuno si occupa del rapporto delle giovani generazioni con internet, i media e i video giochi, un rapporto che sta creando delle dinamiche di subordinazione e la manifestazione di un malessere a cui per anni non è stata rivolta un’adeguata attenzione e ha portato alla luce quel fenomeno degli Hikikomori, ragazzi che si chiudono in casa rifiutando ogni rapporto che non abbia la mediazione della rete, ragazzi che passano anni davanti al pc con un completo sovvertimento dello scorrere del tempo e dei rapporti con la “realtà”, sostituendo a questa quella virtuale.
Il lavoro non intende dare un’analisi concettuale del fenomeno né condannarla, né giustificarla, tende semplicemente a mostrare questo mondo, scoprire piaceri e malesseri che comporta questo percorso.
Teatro d’attore e video proiezioni
65 minuti
Età dai 14 anni