presso TEATRO GOLDONI, Bagnacavallo
Nel 1996 un fatto di cronaca colpì la nostra immaginazione: il viaggio di trenta emigrati indiani, partiti dal loro paese per raggiungere la “terra promessa”, che si ritrovano invece gettati in mare nel canale di Sicilia. Da questo episodio di cronaca è nata la nostra ricerca sul tema dell’emigrazione, da cui questo spettacolo è scaturito.
Attraverso la tecnica del teatro d’ombre, che per noi non è solo una tecnica ma una scelta narrativa che ispira tutto il nostro lavoro e la nostra ricerca artistica, abbiamo così raccontato il drammatico viaggio in mare di trenta persone, prigioniere di un vecchio scafista senza scrupoli.
Una storia che pensiamo sia rappresentativa di tanti episodi a cui ogni giorno assistiamo, attraverso gli occhi dei media, e il cui crocevia geografico è la nostra terra.
La vicenda è raccontata per appunti, attraverso un diario di bordo, da quando i trenta giovani si imbarcano in una buia alba tunisina, fino al rocambolesco epilogo.
Tecnica utilizzata: teatro d’ombre
Età consigliata: dagli 8 anni