Lo spettacolo andrà in scena al
Teatro Testori di Forlì
La storia è un cult: uno studente di scienze naturali decide di creare un essere umano. Studia, uccide animali, recupera parti anatomiche di esseri umani.
L’esperimento è un successo imprevisto: la Creatura nasce, bellissima e forte. Il suo creatore sarà felice, pensiamo. Invece no. Si dispera. Ne ha paura. Perché?
È questo il vero mistero del romanzo: perché Frankenstein reagisce come fa, perché non è orgoglioso della sua creazione? Scopriamo che neppure Mary Godwin Shelley è a suo agio con la creazione. La teenager che scrive Frankenstein per tutta la vita smentisce e ridimensiona la portata letteraria della sua opera e il proprio interesse verso di lei. Dovrebbe essere felice del capolavoro che ha creato e invece fa di tutto per sminuirne la maternità. La risposta? La Creatura è il Libro.
Uno dei più grandi romanzi di tutti i tempi, scritto da una ragazza di soli 18 anni, in versione totally pink: 3 interpreti donne. Un Frankensteinche racconta un’epoca in cui essere donne e artiste poteva essere un serio problema; in cui ci si poteva sentire “mostruose” se si partorivano libri invece che figli, se si conviveva con un uomo invece di sposarlo; in cui una Creatrice aveva paura di essere tale e teme la genialità della sua Creatura, costretta a giustificare la grandezza delle sue ambizioni: un capolavoro mondiale che ha creato il più forte mito dell’età contemporanea.
Un viaggio onirico nel romanzo e insieme nell’emotività della sua autrice, che confonde Mary col dottor Frankenstein, la Creatura con l’Opera e i personaggi con i ricordi. E insieme un’intensa immersione tecnologica, sonora e visiva, tra cuffie wireless, ambientazioni virtuali, attori reali e avatar olografici, con drammaturgia a componente interattiva.