Spettacolo rappresentato presso
Teatro Giuseppe Sarti di Faenza
Arriva un momento in cui la paura di fare brutti sogni può diventare un problema. I bambini si rifiutano di dormire nel loro letto, pretendono di stare in mezzo a mamma e papà e, in caso di rifiuto, sanno come essere convincenti. In realtà bisogna capire quando il loro non è un banale capriccio, ma una reazione ad una paura.
In un bosco tutto bianco vive uno strano folletto. È il Mangiasogni: un buffo ometto dal colore della luna, occhi sfavillanti come le stelle, bocca straordinariamente grande e soprattutto affamato di brutti sogni, che a lui piace mangiare con forchetta e coltello. Ora è nel suo bosco e aspetta che un bambino lo chiami, per correre a mangiargli il brutto sogno. Per chiamare il Mangiasogni però serve una formula magica… una filastrocca… alla quale il folletto non può resistere e lo fa correre a velocità supersonica al capezzale del bambino che lo ha invitato. Alcuni di questi sogni, i più strani e più paurosi, non li ha mangiati ma catturati, li conserva nel suo bosco fantastico e mentre aspetta che qualcuno lo chiami, si diverte a mostrarli a chiunque si trovasse a passare di là. Sono sogni che provengono da bimbi di tutto il mondo… c’è un fantasma che spaventa le notti di un bimbo argentino, c’è un drago che disturba i sonni di un bimbo cinese… uno squalo gigante si presenta nei sogni di un bimbo australiano, un serpente spaventa un bimbo africano… Un lupo tormenta le notti della Principessa Pisolina… Una fiaba moderna, piena di humour e allegria, che tratta uno dei problemi più sentiti dei bambini, affrontandolo con leggerezza e invitando i bambini a risolverlo con fantasia.
Fascia d’età: 3-8 anni