Spettacolo rappresentato presso il
Teatro Masini di Faenza
Un mugnaio, ormai vecchio, decide di lasciare mulino e asino ai due figli maggiori, e al più piccolo, non avendo altro, lascia il gatto che si rivelerà subito un gatto molto speciale perché capisce, parla e ragiona. Il giovane mugnaio si ritroverà proprietario di un castello e sposo di una principessa!
Questa fiaba classica, nata nel 1500 e riproposta in diverse versioni anche di Perrault e dei Fratelli Grimm, è giunta fino a noi senza mai sbiadire il proprio forte ascendente sull’immaginario dei bambini di tutto il mondo. Si tratta infatti non solamente di un racconto picaresco in cui un giovane sfortunato la spunta sui ricchi e i potenti, ma di una vicenda che suggerisce come la parte animale e istintiva che alberga in ognuno di noi abbia il potere di stupire, di emergere nei momenti di difficoltà e infine di cambiare il corso della vita.
Nello spettacolo, particolarmente indovinato è, inoltre, il rapporto di amicizia fra il protagonista e il suo fidato amico animale: tale relazione di intimità e fiducia profonda è rappresentata in modo vivido, tenero e gentile, perché davvero chi abbia la fortuna di entrare in confidenza con un animale vive una condizione privilegiata che dona maggior sicurezza e un atteggiamento più positivo verso il mondo circostante. In questo spettacolo pensato per tutti i bambini, anche per i più piccoli, i magnifici oggetti di scena di Marcello Chiarenza sono co-protagonisti di un lavoro in cui gli artisti – accompagnati da musiche completamente originali –interpretano una storia in cui si rincorrono poesia e stupore.
Fascia d’età: 3-10 anni