Spettacolo rappresentato presso il
Teatro Masini di Faenza
Dopo le esplorazioni shakespeariane, attraverso Molière provo a raccontare la società in cui viviamo che stranamente non sembra molto diversa da quella di allora. Il Misantropo, quanto mai attuale, è un testo che dopo tanta civetteria arriva stretto come un nodo alla gola, sembra un quadro perfetto del momento che stiamo vivendo, la disillusione verso un mondo non meritocratico, dove la soluzione è sempre nel compromesso o nella totale evasione dalla legalità.
Sentirsi un extraterrestre perché non allineato, uno stupido perché onesto, un cinico perché non interessato al clamore del mondo, un algido perché il cuore non saltella ad ogni minima occasione.
Alceste non respinge ma è respinto da una società in cui non si riconosce, da un amore che non sa scegliere, da processi in cui è chiamato in ballo senza alcun motivo, non uno contro tutti, ma tutti contro uno.
Proseguo in questo modo il mio personale racconto degli ultimi, siano essi bisbetici, anatroccoli o misantropi, lo faccio con la compagnia d’attori con cui in questi anni abbiamo costruito assieme un percorso, con generosità, talento, rigore, utopie, disillusioni. (Tonio De Nitto)
Fascia d’età: dai 14 anni