OCCHISULMONDO

Il Nero

da Otello di William Shakespeare

traduzione e adattamento drammaturgico
Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto

dramaturg Giusy De Santis
e Matteo Fiorucci

con Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli,
Chiara Mancini, Raffaele Ottolenghi,
Matteo Svolacchia, Giulia Zeetti

maschere Mariella Carbone

scena e costumi Francesco Skizzo Marchetti

disegno luci Gianni Staropoli

sartoria Daniela Temperini

producer Elena Marinelli

regia Massimiliano Burini

co-produzione Occhisulmondo – Caracò – Fontemaggiore Centro di Produzione

con il sostegno di Istituto Italiano di Cultura di Parigi,
Theatre de la Ville Parigi Festival Chantier d’Europe, La Corte Ospitale Rubiera,
Teatro delle Briciole Parma, C.U.R.A. Centro di Residenza Artistica Umbra,
Trebisonda, Centrodanza, Corsia Of, The Foundation of the Positive Changes (Polonia)
e del programma europeo Erasmus+

PRIMA NAZIONALE

Il Nero, terzo lavoro della compagnia Occhisulmondo su Shakespeare, si concentra sull’Otello, sul quale viene operata una traduzione e un adattamento per tentare di immaginare un linguaggio più prossimo al nostro tempo.

Dramma multiforme e stratificato dove il pubblico e il privato si rincorrono continuamente all’interno di un’architettura fantasmatica che ne oscura i limiti, gli angoli, rendendolo a tratti apparentemente inafferrabile. Ci troviamo in Europa, in un’Europa dove il conflitto razziale, culturale, politico e sociale, viene esasperato da attacchi terroristici, da un nemico invisibile.
In questo clima di paura e di perdita della sicurezza, un gruppo di persone, una classe dirigente, si ritrova bloccato all’interno di un Teatro dove si sta celebrando un matrimonio segreto.
Le tensioni esterne, la situazione d’allarme, si scontrano con le pulsioni, i desideri e le paure dei personaggi. Che cosa genera la paura? Dove nasce l’odio? Può un’azione descrivere chi sei?

“Ad una persona buona non può capitare nulla di male: né in vita né in morte, le cose che lo riguardano non vengono trascurate dal Dio. Ma ormai è giunta l’ora di andare io a morire e voi invece a vivere. Ma chi di noi vada verso ciò che è meglio è oscuro a tutti tranne che al Dio”. (Socrate)

venerdì 24 Settembre 2021 ore 21:30

La capienza del luogo di rappresentazione è contingentata nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza.
L’accesso al Teatro è strettamente legato alla presentazione di una delle certificazioni verdi Covid-19 come previsto dal DL 23/07/2021 n. 105.

Lo spettacolo è aperto al pubblico (salvo disponibilità).

È obbligatoria la prenotazione telefonica al numero 0546 21306 a partire da lunedì 20 settembre (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13).

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