“Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti” Andy Warhol
La pièce J.T.B. di Lorenzo Garozzo (Premio Hystrio Scritture di Scena 2013 e finalista al 52° Premio Riccione per il Teatro) è un testo complesso, una parabola spietata, un primissimo piano sulla decadenza dei nostri giorni e sul culto della celebrità, rivelazione e al tempo stesso esasperazione del vuoto delle relazioni, dell’iperproduttività e del narcisismo che portano a un isolamento dell’individuo. È un testo che ci pone davanti a un enorme interrogativo sul valore e sul concetto di reale, in un’era della comunicazione virtuale dove i fatti scompaiono e cedono il posto ad una apparenza che è il loro esatto contrario. La rinuncia allo strumento del dialogo e la sua alternanza tra presente e passato, ricorda la tecnica della “anagnorisis” utilizzata nella tragedia greca per svelare la vera natura dei personaggi e portarli alla consapevolezza dei propri errori. La sua anti-teatralità apparente ne potenzia le possibilità di racconto, chiedendoci di lavorare lo spazio scenico, di renderlo capace di contenerlo, di immaginarne un dispositivo drammaturgico che possa significarlo e non rappresentarlo.
J.T.B. può essere considerato una moderna “tragedia greca” che ci offre la possibilità di guardarci come non vorremmo mai averci visti. (Massimiliano Burini)
Note dell’autore
Ho scritto J.T.B. nel 2012, mentre lavoravo in un centro estivo per bambini. Di loro mi colpiva la semplicità, la purezza, la facilità che avevano nel divertirsi, nello stare assieme, nel ridere, nel piangere, la sincerità delle loro emozioni. Allora mi sono chiesto quando sarebbe iniziato quel lento processo di corruzione che avrebbe cominciato a condurli nel mondo adulto, quando avrebbero perso la loro innocenza, quando ciò che non era nato con loro avrebbe avuto il sopravvento.
Inevitabilmente però la domanda si è rivolta a me: mi è già successo? E se sì, perché? In nome di cosa? È nato un viaggio nel tempo, passato e presente, per chiedermi cosa sia cambiato negli ultimi trenta anni e come noi siamo cambiati con lui. La ricerca della celebrità, una delle più forti ossessioni e distorsioni del nostro oggi, è emersa allora in tutta la sua forza, come uno tra i più potenti elementi scatenanti per il mio testo. Un testo nel quale vivono personaggi che desiderano essere qualcuno, essere famosi anche a costo di diventare sconosciuti a sé stessi. (Lorenzo Garozzo)