Spettacolo in scena al
Teatro Diego Fabbri, Forlì (250 posti)
Che cos’è la bellezza? È da questa semplice domanda che è partito il viaggio, condotto dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con la complicità e il sostegno di Accademia Perduta | Romagna Teatri e di Reggio Children. E, lungo il cammino, abbiamo trovato tanti maestri a indicarci la via: i bambini con cui abbiamo condiviso la nostra domanda, la nostra ricerca.
La sfida, poi, è stata trasferire lo sguardo poetico e visionario dei bambini in uno spettacolo di danza contemporanea, che parla soprattutto per immagini e movimenti, che suscita emozioni e suggestioni prima ancora di produrre senso. In scena, è sempre la stessa domanda ad aleggiare: che cos’è la bellezza? A porsi questa domanda è uno scultore davanti al suo blocco di marmo: in cosa trasformarlo? Quanta parte di quel blocco bisogna tirare via per lasciare emergere la bellezza? E quale bellezza ricercare?
Quasi per incanto, le domande e pensieri dello scultore diventano corpi danzanti, i corpi di tre performer che, come creature fantastiche uscite dal blocco di pietra, hanno ognuno il proprio modo di muoversi e di stare al mondo. Ognuna di queste tre creature, come ogni essere umano, adulto o bambino che sia, finisce col sentire l’ansia di mettersi in mostra, il desiderio di sentirsi bello, l’obbligo di essere considerato tale.
Ma è davvero questa la via che conduce alla bellezza? È davvero qui, nell’esibizione, nel mostrarsi meravigliosi e perfetti, davvero è nell’aderire alle aspettative di chi ci guarda che risiede la nostra bellezza di esseri umani e di danzatori? E se invece risiedesse in qualcosa di più intimo, segreto, in ciò che ci rende fragili, unici e irripetibili? E se fosse proprio la nostra fragilità, la nostra particolarità irriducibile a qualsiasi legge estetica a permetterci di entrare in relazione profonda con l’altro e di esprimere la nostra inimitabile bellezza? La stella nascosta, è così che abbiamo voluto chiamare questo spettacolo.
La stella è una delle immagini più abusate per indicare qualcosa di bello e attraente. La stella splende, tutti la guardano, nella società dello spettacolo tutti vorrebbero essere una stella, una star. Ma, forse, esiste una stella più bella di quelle che tutti ci indicano, più vera. Una stella nascosta.
(Saul Daniele Ardillo e Simone Giorgi)
Età 7+
Danza contemporanea