Prima Nazionale:
Estate Teatrale Veronese
Teatro Romano, Verona, 4 e 5 settembre 2025
Specchiatevi, o giovani, in questi Innamorati ch’io vi presento;
ridete di loro, e non fate che si abbia a rider di voi.
Così Carlo Goldoni introduce la sua commedia al lettore, e in questa breve frase c’è davvero tutto il succo dell’opera. Due giovani innamorati (Eugenia e Fulgenzio) ci mostrano come un amore dolce, limpido e senza inganni si possa trasformare senza alcun motivo in folle gelosia: da qui nascono una serie di ripicche, furibonde liti, alternate a dolci riappacificazioni e languidi desideri.
Esiste un tema più universale e contemporaneo di questo?
Chi di noi non ha sofferto, penato per amore rendendosi anche ridicolo agli occhi degli altri?
Quale altro sentimento scuote e dilania le nostre anime quanto l’amore folle?
Diventa allora necessario rimettere in scena questo capolavoro goldoniano che ci rammenta quanto ancora oggi ci sia di sciocco, buffo, nei nostri comportamenti durante un innamoramento; ma anche quanto si possa essere fragili, indifesi e alla mercé delle onde del cuore.
Goldoni non si accontenta di raccontare in modo semplice la vicenda, al contrario ci presenta una magnifica galleria di personaggi intorno ai due giovani amanti che consigliano, rimproverano, ingarbugliano ancor di più la vicenda. Il campione assoluto nel creare scompiglio e nel creare strade drammaturgiche aggrovigliate, è Fabrizio (lo zio di Eugenia), magnifica maschera di chiacchierone, bonario bugiardo che esalta e magnifica tutte le persone che lo circondano provocando ilarità degli altri personaggi e di riflesso del pubblico.
Con una scenografia contemporanea e costumi moderni, nasce uno spettacolo asciutto, diretto, senza fronzoli, che mescola leggerezza, risate, momenti di grande commedia a cupe atmosfere per poter rappresentar un amore più violento di tutti gli altri; uno spettacolo in cui trionfa il Teatro e la magnifica macchina teatrale inventata dal più grande drammaturgo italiano, capace con un testo scritto nel 1759, di parlare ancora oggi alle persone sedute in platea. (Roberto Valerio)
Interpreti e personaggi:
Claudio Casadio – Fabrizio
Loredana Giordano – Flamminia, nipote di Fabrizio, vedova
Valentina Carli – Eugenia, nipote di Fabrizio
Leone Tarchiani – Fulgenzio, amante di Eugenia
Maria Lauria – Lisetta, cameriera
Lorenzo Carpinelli – Roberto, gentiluomo
Damiano Spitaleri – Tognino, servitore
Alberto Gandolfo – Ridolfo, amico di Fabrizio e Clorinda, cognata di Fulgenzio