Premio Gianni Rodari 2024 per il Teatro
al Festival della Letteratura per Ragazzi di Omegna
C’era una volta nella lontana Cina un vecchio imperatore, che non sapeva a chi lasciare il trono perché non aveva eredi. Decise allora di dare un semino ad ogni bambino dell’impero: “Il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello, diventerà il nuovo imperatore”.
Uno strano venditore di oggetti magici ci racconterà una fantastica storia ispirata ad un’antica leggenda cinese.
La Trama
C’era una volta nella lontana Cina un vecchio imperatore, che non sapeva a chi lasciare il trono perché non aveva eredi. Decise allora di dare un semino ad ogni bambino dell’impero: “Il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello, diventerà il nuovo imperatore”.
Li è un bambino che vive in un paesino di campagna ed è bravissimo a coltivare i fiori. Così anche lui partecipa al concorso ma, quando ormai è il momento di mostrare il suo fiore all’imperatore, Li si ritrova con un vaso ancora vuoto, mentre gli altri bambini hanno coltivato dei fiori fantastici…
Da cosa è nato questo spettacolo
Abbiamo deciso di lavorare su questa leggenda perché è un inno alla sincerità e all’onestà. Si scoprirà che Li (il bambino protagonista) è stato l’unico bambino sincero, perché tutti i semi che l’imperatore aveva distribuito erano stati cotti e quindi non potevano germinare nessun fiore.
Gli altri bambini invece avevano mentito, portando all’imperatore dei fiori che non erano realmente cresciuti dal seme che avevano ricevuto. E la sincerità, almeno nelle favole, viene premiata dal vecchio imperatore, che decide di lasciare il suo trono al piccolo Li, piccolo grande maestro di onestà, che d’ora in poi tutti chiameranno “L’imperatore sincero”.
Età consigliata: 4+
Teatro di narrazione, canzoni e musica dal vivo, teatro fisico, teatro di figura
Durata: 45′ circa