Giampiero Ingrassia, Marianella Bargilli, Lucia Vasini

Ti ho sposato per allegria

di Natalia Ginzburg

e con Claudia Donadoni, Viola Lucio

scene Fabiana Di Marco
costumi Pamela Aicardi
musiche Alessandro Nidi e Andrea Centonze

regia EMILIO RUSSO

produzione Tieffe Teatro e Quirino Srl

Ti ho sposato per allegria, la brillante commedia di Natalia Ginzburg, un testo che, con ironia e profondità, continua a interrogare il pubblico sulle dinamiche dell’amore e della vita di coppia.

Stuzzicante. Gustosa. Stratificata. Come la parmigiana di melanzane che, chissà perché, è l’unico menù previsto da Giuliana che ha appena sposato il semisconosciuto Pietro.

Ti ho sposato per allegria è la prima delle undici commedie di Natalia Ginzburg. La scrive nel 1965, due anni dopo avere vinto il Premio Strega con il suo capolavoro Lessico Famigliare. Come in quasi tutta la sua produzione, affronta ancora temi eterni come l’amore, le relazioni, le madri, la morte, la diseguaglianza sociale. E ancora una volta ne parla quasi senza parlarne, raccontando storie in apparenza semplici e familiari con la lingua concreta di tutti i giorni.

Ti ho sposato per allegria, nel suo inconsueto articolarsi tra assenze e presenze, è una sorta di vertigine, di labirinto che conduce nello stesso punto dal quale si è partiti e da dove si riparte forse cercando un altro percorso. Chissà? Da qualche parte, prima o poi, si dovrà uscire. O forse no, proprio come in quella cosa che continuiamo a chiamare vita.

Si percepisce, anche ad una prima lettura, la netta sensazione di un distacco dai sentimenti, che ricorda Čechov (che la Ginzburg, tra l’altro, adorava). Nel senso che nessuno dei personaggi sembra mosso da empatia verso l’altro. Non Pietro nei confronti della madre e viceversa, non Vittoria nei confronti di Giuliana e viceversa, non Pietro nei confronti di Ginestra e viceversa. Insomma, sembra tutto reggersi o crollare negli obblighi mal sopportati dei vincoli familiari e borghesi (tema sempre presente nell’autrice).

E Giuliana e Pietro come si comportano? Il loro rapporto può reggere per l’allegria, può andare avanti con allegria? Che poi, a ben vedere, non è tanta nell’embrione di ménage familiare che i due stanno affrontando, non c’era nelle premesse (lei ragazza randagia sull’orlo del suicidio, lui non certamente ricco di sentimenti, in lotta, forse inconsapevole, tra un anticonformismo da cui si sente attratto e la gabbia borghese), e non sappiamo se questa allegria (per i sudamericani è la felicità) ci sarà in seguito. C’è invece una quasi paradossale sincerità nel mostrarsi per quello che si è. Una sincerità a volte brutale, che fa ripetere ad entrambi e ossessivamente la domanda (a solo una settimana dal matrimonio e dopo qualche settimana di conoscenza): “Perché ci siamo sposati?” Sarà questa la formula giusta? Chissà?

venerdì 13 Febbraio 2026 ore 21:00
sabato 14 Febbraio 2026 ore 21:00
domenica 15 Febbraio 2026 ore 16:00

I SETTORE: 30 €

II SETTORE: 28 €

Prevendita: sabato 13 settembre dalle ore 10 alle ore 18 (orario continuato) e da martedì 16 settembre dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 (dal martedì al sabato – festivi esclusi).
Nei giorni di spettacolo la Biglietteria del Teatro apre un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.

Prenotazioni telefoniche (0543 26355): da martedì 16 settembre dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 (dal martedì al sabato – festivi esclusi).

Biglietti online (Vivaticket): da domenica 14 settembre.

Diritto di prevendita: 1 €. Tale diritto decade a partire da 1 ora prima dell’inizio delle rappresentazioni.
Per gli acquisti online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio (Vivaticket).

I Settore: file 1-17 di Platea; II Settore: file 18-25 di Platea e Galleria.

Servizio di Cambio Turno per Abbonati Prosa: 3 €.
Si effettua fino al giorno antecedente le date degli spettacoli chiamando dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 la biglietteria del Teatro (tel. 0543 26355).

Forme di pagamento: si accettano pagamenti in contanti ma si predilige la modalità elettronica e contactless (Bancomat, Satispay, PayPal).

Avvertenze generali: la Direzione del Teatro si riserva di apportare modifiche che cause di forza maggiore imporranno. Le date degli spettacoli sono definitive al momento dell’uscita di questo programma salvo variazioni non dovute alla volontà della Direzione stessa: in tal caso ne verrà data comunicazione riportando le correzioni in forma telematica o a mezzo stampa (oltre che nelle bacheche del Teatro).

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