Gianfelice Imparato - Marina Massironi - Valerio Santoro

Il malloppo

di Joe Orton
traduzione di Edoardo Erba

e con Giuseppe Brunetti, Davide Cirri

scene Luigi Ferrigno
costumi Anna Verde
disegno luci Antonio Molinaro

regia Francesco Saponaro

produzione La Pirandelliana

Due ladri inesperti decidono di svaligiare la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano, ma sono costretti a nascondere la refurtiva… nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Così tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, inizia una rocambolesca sequela di situazioni spassose e assurde tipiche dell’umorismo nero britannico.

Il Malloppo è infatti uno egli esempi più famosi e divertenti della black comedy – gli inglesi ne sono maestri – in cui, con ironia e cinismo, si attaccano i capisaldi della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte. Il testo – scritto negli anni ’60 – divenne un successo clamoroso, arrivando a vincere il premio come migliore commedia dell’anno e lanciando il suo giovane autore, Joe Orton, come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Da allora ha mietuto successi nel West End londinese e a Broadway dove è stato interpretato anche da Alec Baldwin e Kevin Bacon. Un ritmo incalzante, una satira feroce, un testo dissacrante. 

Note di regia

Il Malloppo di Joe Orton è una dark comedy dai toni farseschi e dalla comicità dissacrante. Il dialogo serrato, iperbolico e surreale, mutuato dal teatro dell’assurdo mette in campo una critica spietata alla società inglese degli anni Sessanta. Ma Orton, con il suo stile anarchico, contro le forme della “buona società borghese”, anticipa i toni della cultura underground e della rivoluzione punk. McLeavy è un padre di famiglia timorato di Dio, morigerato e conformista, vedovo da appena tre giorni. Hal è il figlio degenere che sogna di investire i profitti illeciti in un casino di appuntamenti. Dennis, impiegato in un’agenzia di pompe funebri, è il complice del furto in banca con scasso con il suo amico d’infanzia Hal. Fay è una scaltra infermiera senza scrupoli che ha fatto fuori sette mariti ed è sempre a caccia di sistemazione. Truscott è un poliziotto sui generis, abile nell’arte del travestimento, garante della legge ma tronfio di aggressività e nonsense. E poi c’è il corpo imbalsamato della defunta signora McLeavy che viene sballottata di qua e di là insieme alla refurtiva. I personaggi, tutti molto fanatici, danno vita a uno scontro tra generazioni senza esclusione di colpi. Il rituale della celebrazione funebre e del matrimonio, il fideismo religioso, la legalità e la giustizia vengono spogliati del loro significato profondo per lasciare spazio ai desideri morbosi che le convenzioni borghesi vogliono reprimere e tenere nascosti. Certo si tratta di una commedia tutta da ridere, ma Il Malloppo non è soltanto questo. “È un incubo freudiano” – dice il giovane Hal che sistema il corpo della madre in un armadio, per poi nascondere i soldi rubati nella bara della defunta. Orton, con il suo humor sottile e corrosivo, ci spinge a mostrare lo scandalo dei “fantasmi nascosti negli armadi”. (Francesco Saponaro)

martedì 14 Gennaio 2025 ore 21:00

LOGGIONE: 15 €

PLATEA E PALCHI INTERO: 26 €

PLATEA E PALCHI SCONTATO: 24 € (under 18 e over 65)

Prevendite: sabato 9 novembre e 11 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Dragoni; martedì 14 gennaio presso la biglietteria del Teatro Diego Fabbri di Forlì (Corso Diaz 38/1) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18.

Biglietti online (Vivaticket): da domenica 10 novembre

Prenotazioni telefoniche (0543 26355): martedì 14 gennaio dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 .
Non si effettuano prenotazioni telefoniche nel corso delle biglietterie serali pre-spettacolo.
Nelle sere di rappresentazione, la biglietteria del Teatro Dragoni aprirà alle ore 20.
I biglietti prenotati telefonicamente dovranno essere ritirati entro 30 minuti dall’inizio dello spettacolo.

Diritto di prevendita: € 1
Tale diritto decade a partire da 1 ora dell’inizio delle rappresentazioni.

Forme di pagamento: si accettano pagamenti in contanti ma si predilige la modalità elettronica e contactless (Bancomat). I rinnovi degli Abbonamenti possono essere effettuati anche con bollettini postali o bonifici. Si informa, inoltre, che sui biglietti acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio (Vivaticket).

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